Valutare le imprese in crisi: il ruolo del Cost Approach
Valutare le imprese in crisi: il ruolo del Cost Approach
Nel Discussion Paper 1/25 pubblicato dall’OIV – Organismo Italiano di Valutazione, viene approfondita l’applicazione del cost approach (criterio patrimoniale) nella valutazione delle imprese in crisi.
L’uso di questo approccio è limitato, ma rilevante in contesti specifici: in particolare nei settori in crisi, dove il valore delle immobilizzazioni si è drasticamente ridotto e il costo di rimpiazzo è ben inferiore a quello storico. In questi casi, aziende fortemente indebitate possono comunque esprimere una redditività coerente con il capitale effettivamente necessario per operare nel nuovo contesto di mercato.
Due metodi principali permettono di stimare il capitale investito a costi di rimpiazzo:
Per gli intangibili (es. brand, tecnologie), si aggiungono anche il profitto dello sviluppatore e l’incentivo imprenditoriale, essenziali per coglierne appieno il valore strategico.
Il criterio patrimoniale, se applicato con consapevolezza, può offrire una prospettiva utile nelle valutazioni in contesti di crisi.
Fonte: OIV, Discussion Paper 1/25 (scarica il documento)
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Nel Discussion Paper 1/25 pubblicato dall’OIV – Organismo Italiano di Valutazione, viene approfondita l’applicazione del cost approach (criterio patrimoniale) nella valutazione delle imprese in crisi.
L’uso di questo approccio è limitato, ma rilevante in contesti specifici: in particolare nei settori in crisi, dove il valore delle immobilizzazioni si è drasticamente ridotto e il costo di rimpiazzo è ben inferiore a quello storico. In questi casi, aziende fortemente indebitate possono comunque esprimere una redditività coerente con il capitale effettivamente necessario per operare nel nuovo contesto di mercato.
Due metodi principali permettono di stimare il capitale investito a costi di rimpiazzo:
- Costo unitario corrente - basato sui prezzi attuali delle attività nel loro stato d’uso.
- Costo di riproduzione aggiustato - parte dai costi storici aggiornati e li rettifica per tenere conto di obsolescenza, risparmi tecnologici e manutenzioni non effettuate.
Per gli intangibili (es. brand, tecnologie), si aggiungono anche il profitto dello sviluppatore e l’incentivo imprenditoriale, essenziali per coglierne appieno il valore strategico.
Il criterio patrimoniale, se applicato con consapevolezza, può offrire una prospettiva utile nelle valutazioni in contesti di crisi.
Fonte: OIV, Discussion Paper 1/25 (scarica il documento)
#Revidere #OIV #ValutazioneAziendale #CrisiDImpresa #CostApproach #Corporatefinance