Equity risk premium (ERP) made in Europe?

Equity risk premium (ERP) made in Europe?

Un recente studio pubblicato sull’European Business Valuation Magazine sostiene che nella stima dell'ERP basarsi sui dati storici o impliciti del mercato statunitense – pratica ancora comune – può portare a stime fuorvianti, specie nel contesto europeo. Gli autori dell’articolo Calculation of Equity risk based on European data dell’European Valuation Institute propongono un approccio alternativo: una stima basata su dati europei aggiornati, pensata per aziende di media dimensione con sede in Paesi europei non classificati AAA.


Punti salienti della metodologia:
  • Critica all’approccio tradizionale: i mercati europei e statunitensi presentano significative differenze strutturali. Lo S&P 500 è oggi fortemente concentrato nel settore tech, con una capitalizzazione dominata da pochi colossi (Apple, Microsoft), mentre l’indice europeo STOXX 600 ha una composizione più bilanciata. Queste divergenze influenzano profondamente sia l’ERP che il beta, rendendo inadeguato l’uso dei dati USA per valutazioni europee.
  • Limiti dei mercati locali europei: le borse nazionali minori sono spesso troppo piccole e settorialmente concentrate per offrire una base statistica affidabile.

La soluzione proposta – ERP “Made in Europe”
La metodologia in 4 passaggi presentata nell'articolo porta, secondo gli autori, ad un ERP aggiornato mensilmente, privo di distorsioni da concentrazioni settoriali, integrato con il rischio paese e specifico per aziende europee di media dimensione. Nessun bisogno di aggiungere premi per rischio paese o size.

Alcuni spunti operativi
L’analisi è certamente interessante e di qualità, come pure l’approccio. Ci sentiamo di proporre alcuni punti d’attenzione:
  1. Scelta del risk free rate: se l’ERP “Made in Europe” già incorpora il rischio paese, nella determinazione del risk free si dovrà ricercare un tasso privo di rischio “puro”
  2. Attenzione al double counting: per aziende che operano in più paesi, soprattutto extra-UE, occorre particolare cautela. Ponderare il rischio paese sia nell’ERP sia nel risk-free rate può portare a errori di double counting, con conseguente sovrastima del costo del capitale
  3. Consapevolezza metodologica: come in ogni valutazione, è essenziale essere consapevoli delle scelte effettuate e delle ipotesi sottostanti. L’ERP “Made in Europe”, ad esempio, può essere utilizzato sia direttamente nella formula del CAPM, sia come benchmark per validare tassi calcolati con approcci più tradizionali (sanity check).

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