La valutazione delle aziende in crisi secondo il Market Approach
La valutazione delle aziende in crisi secondo il Market Approach
Spunti dal recente Discussion Paper OIV 1/25
Nel contesto delle valutazioni aziendali, la gestione delle situazioni di crisi richiede un approccio robusto, soprattutto quando si utilizza il market approach.
Secondo quanto evidenziato dall’OIV, è importante:
(i) Valutare correttamente (ove possibile) i multipli delle società comparabili, tenendo conto delle distorsioni generate da elevato indebitamento, capitale circolante anomalo e margini negativi
(ii) Utilizzare, in caso di crisi specifica dell’impresa, criteri misti che integrino modelli DCF e multipli forward, riferiti ai dati attesi post-ristrutturazione
(iii) Applicare con attenzione gli sconti per mancanza di liquidità (DLOL) e marketability (DLOM), considerando che la differente facilità di collocamento sul mercato rappresenta un vero e proprio costo temporale e finanziario.
In Revidere poniamo particolare attenzione alla corretta applicazione dell’approccio di mercato, nella consapevolezza che no si tratta semplicemente di applicare un multiplo: in un contesto di crisi, infatti, i multipli tratti da società comparabili quotate — che non versano in situazioni di crisi — rischiano di essere del tutto incoerenti con la realtà oggetto di valutazione.
Inoltre, gestiamo con cura la stima degli sconti per mancanza di marketability, adottando modelli basati sull’option pricing, che valutano la non-negoziabilità come una put option implicita sull’attività.
Questo approccio consente di stimare in modo più coerente il valore di un’impresa in crisi, garantendo trasparenza e affidabilità anche in scenari complessi.
#Revidere #ValutazioneAziendale #CorporateFinance #CrisiDImpresa #MarketApproach #DLO
Spunti dal recente Discussion Paper OIV 1/25
Nel contesto delle valutazioni aziendali, la gestione delle situazioni di crisi richiede un approccio robusto, soprattutto quando si utilizza il market approach.
Secondo quanto evidenziato dall’OIV, è importante:
(i) Valutare correttamente (ove possibile) i multipli delle società comparabili, tenendo conto delle distorsioni generate da elevato indebitamento, capitale circolante anomalo e margini negativi
(ii) Utilizzare, in caso di crisi specifica dell’impresa, criteri misti che integrino modelli DCF e multipli forward, riferiti ai dati attesi post-ristrutturazione
(iii) Applicare con attenzione gli sconti per mancanza di liquidità (DLOL) e marketability (DLOM), considerando che la differente facilità di collocamento sul mercato rappresenta un vero e proprio costo temporale e finanziario.
In Revidere poniamo particolare attenzione alla corretta applicazione dell’approccio di mercato, nella consapevolezza che no si tratta semplicemente di applicare un multiplo: in un contesto di crisi, infatti, i multipli tratti da società comparabili quotate — che non versano in situazioni di crisi — rischiano di essere del tutto incoerenti con la realtà oggetto di valutazione.
Inoltre, gestiamo con cura la stima degli sconti per mancanza di marketability, adottando modelli basati sull’option pricing, che valutano la non-negoziabilità come una put option implicita sull’attività.
Questo approccio consente di stimare in modo più coerente il valore di un’impresa in crisi, garantendo trasparenza e affidabilità anche in scenari complessi.
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